Una giornata senza acquistare nulla
![]() |
Fonte: www.pexels.com |
La giornata del non acquisto (dall'inglese "Buy nothing day") è una giornata che si trascorre senza spendere nulla, e viene solitamente celebrata un sabato di novembre.
Quest'anno cadrà il 25 novembre 2023.
Secondo alcuni questa giornata consente di dimostrare che non si è schiavi del consumismo, e permette di riflettere maggiormente sulle proprie abitudini di acquisto.
Da alcuni viene definita come una giornata che vuole combattere la mania del famoso Black Friday, simbolo della società consumistica attuale.
Ma ha davvero senso una giornata di questo tipo?
Ed è davvero sinonimo di un'indipendenza dal consumismo?
Vediamo di capirci qualcosa in più.
Inizio partendo proprio da quest'ultima questione:
"La giornata del non acquisto serve a dimostrare che non si è schiavi del consumismo".
L'indipendenza dal consumismo
Certo alle persone non sempre piace ammettere le proprie debolezze. Quindi è comprensibile che poter affermare di essere indipendenti dal consumismo, è qualcosa che ci fa stare bene.
È un po' come affermare la propria originalità. La maggior parte delle persone a cui chiederai "sei una persona originale?" risponderà con piacere "certo, mi piace esprimere me stesso ed avere uno stile unico".
Ma allora come si spiega l'esistenza di molte tendenze in ambito di moda?
L'unica spiegazione plausibile è che le persone pensino di essere più originali di quanto effettivamente lo siano.
Da un lato vogliono affermare la propria individualità, ma allo stesso tempo vogliono sentirsi parte della società in cui vivono, e dunque ricercano un adattamento sociale, acquistando ciò che è di moda.
Allo stesso modo a molte persone piace sentirsi indipendenti dal consumismo, e non vogliono ammettere di essere dipendenti dagli acquisti.
Una giornata di questo tipo contribuisce proprio a rafforzare tale sensazione, perché se una persona riuscirà a vivere una giornata senza acquistare nulla, rafforzerà la propria sensazione di non essere dipendente dal consumismo.
Tuttavia a mio avviso si tratta di un'affermazione rischiosa, utile solamente a pulirsi la coscienza. È come se per un giorno non mangiassimo dolci per convincerci che non siamo dipendenti dai dolci.
Un solo giorno basta davvero a dimostrare che non si è dipendenti da qualcosa?
Le crisi di astinenza compaiono davvero solamente entro 24 ore?
Se fosse così facile combattere una dipendenza, avremmo risolto molti problemi esistenti attualmente nel mondo.
Certo le mie affermazioni possono sembrare un po' dure o esagerate, ma visto che la giornata in questione serve a dimostrare che non si è schiavi dal consumismo, ciò significa che il consumismo è una sorta di dipendenza, pertanto va trattata come tale.
Perciò mi chiedo: Non esistono altri modi, magari anche più efficaci, per dimostrare che non siamo schiavi del consumismo?
A mio avviso ogni giorno possiamo dimostrare di non essere vittime del consumismo, ad esempio evitando di acquistare prodotti inutili che ci vengono presentati come indispensabili.
Lavorare sui nostri desideri e sulle motivazioni che ci portano ad acquistare ogni giorno determinati oggetti può essere una valida soluzione per non cadere in trappola.
Tutte queste considerazioni ci portano ad interrogarci sulla seconda domanda:
Ha davvero senso una giornata di questo tipo?
Come avrai capito, personalmente trovo inutile stabilire una giornata di questo genere.
Esistono altri modi più validi per riuscire a non diventare schiavi del consumismo, o per dimostrare la propria libertà.
Una sola giornata sola, tra l'altro forzata, nella quale si evita di spendere soldi, di certo non riuscirà a dimostrare che non si è dipendenti da qualcosa.
È certamente più utile rivedere le proprie abitudini di risparmio e consumo, dedicandosi a limitare le spese che non servono.
Molti sono gli acquisti sui quali possiamo risparmiare ogni mese, e su questo blog ne puoi trovare molti. Ti consiglio ad esempio di leggere questo articolo.
E per chi è davvero schiavo dal consumismo la soluzione migliore è ammettere tale dipendenza, ed eventualmente trovare una soluzione.
Riconoscere di avere un problema è certamente un comportamento più maturo, che può portarci a identificare meglio la causa del problema.
Conclusione
La giornata del non acquisto sa di truffa commerciale creata appositamente per farci sentire meno in colpa quando spendiamo.
Paradossalmente questa giornata ci può indurre ad un maggiore consumismo, sfruttando i nostri sensi di colpa.
Se infatti riusciamo a trascorrere una giornata senza spendere, ritenendo che ciò mostri la nostra indipendenza dal consumismo, il resto dei giorni rimanenti saremo portati a spendere senza pensarci troppo, in quanto ci saremo convinti che questa sia una nostra scelta consapevole.
È proprio questa secondo me la trappola di un'apparente innocua giornata senza acquisti.
Piuttosto bisognerebbe imparare ad essere grati per ciò che si ha, perché sviluppare un atteggiamento di gratitudine è uno dei segreti per vivere una vita più soddisfacente e felice.
Infatti questo significa essere felici così come si è, senza desiderare costantemente qualcosa di nuovo.
Una persona può possedere una bella casa, tanti soldi e anche una bella famiglia, ma se non è riconoscente per ciò che ha, non sarà mai davvero soddisfatto.
E tu che ne pensi? Lasciami la tua opinione qui sotto nei commenti.
Nessun commento:
Posta un commento